Prima nave-ospedale in partenza verso Gaza. L’annuncio del ministro Crosetto
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“La prima nave italiana della Marina Vulcano, attrezzata con ospedale e sale operatorie a bordo, è in partenza per Gaza, pronta per accogliere i feriti della Striscia”. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso di una conferenza stampa, aggiungendo anche che sarà poi inviato anche un ospedale da campo da portare “direttamente proprio a Gaza in accordo con i palestinesi”. Crosetto ha sottolineato che l’Italia è il primo Paese “a fare un’operazione umanitaria in quell’aerea e speriamo che altri ci seguiranno”.

“La nave Vulcano arriverà a Cipro e poi si sposterà nella zona più vicina possibile per soccorrere i feriti”, ha specificato il ministro. “Queste iniziative le abbiamo condivise con Paesi europei, Nato e arabi dicendo che sia le porte della nave sia le porte dell’ospedale da campo sono aperte al contributo di tutti. Non vogliamo essere gli unici ma essere i primi. Vorrei che scoppiasse la gara tra Paesi arabi e occidentali nel portare aiuto “Nessuno può avere nulla da dire sul colore di questi aiuti, su chi li porta”, e “questa iniziativa” della nave militare e sull’ospedale da inviare a Gaza “si colloca in un insieme di iniziative che il presidente del Consiglio, il ministro degli Esteri, la Repubblica italiana stanno facendo. Siamo stati i primi a chiedere l’apertura del valico” di Rafah e “i primi a offrire aiuti”. “Già due C130 sono arrivati con aiuti”, ha detto il ministro. “L’Italia con il presidente Meloni, il ministro Tajani e con il contributo del ministero della Difesa sta dando un segnale da questo punto di vista non solo a parole ma anche con i fatti”.

L’Italia continua il lavoro “per cercare di buttare acqua sul fuoco e mi pare che la comunità internazionale si sia mossa in modo adeguato e una delle cose che stiamo chiedendo è di distinguere lo stato di diritto” cioè chi “si muove rispettando le regole a differenza dai terroristi di Hamas” e “ci auguriamo che Israele lo faccia”, ha dichiarato ancora Crosetto, pur “comprendendo la difficoltà di agire in una zona come Gaza, dove tutto si unisce e dove vengono nascosti centri di Hamas sotto gli ospedali”.

Si apprende che i due aerei C-130J dell’Aeronautica Militare italiana che sono stati inviati alla popolazione palestinese a Gaza, trasportavano diverse tonnellate di beni primari come tende, coperte, servizi igienici chimici e contenitori d’acqua, per aiutare i civili palestinesi colpiti dalla guerra in Medioriente. I voli sono stati organizzati in collaborazione tra il Ministero degli Affari Esteri italiano, le Nazioni Unite e il Crescente Rosso.