A Rimini, una donna di 46 anni, ha tentato un po’ alla volta, dall’estate del 2022, di uccidere il marito, un albanese di 54 anni, con del topicida, mescolandolo nel cibo e mandando spesso l’uomo in ospedale con dolori forti allo stomaco. I sospetti dei medici hanno dato il via alle indagini.
Esami clinici e test tossicologici hanno accertato la positività ematica dell’uomo ai principi attivi del Bromadiolone e Coumatetralyl, elementi chimici contenuti nei topicidi.
La polizia ha trovato e sequestrato, in un cassetto dell’armadio della camera da letto, una siringa contenente una sostanza ignota di colore rossastro. Il liquido una volta analizzato è risultato essere bromadiolone, topicida, appunto.
La moldava residente a Rimini da anni, è ora agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, in attesa del processo con il rito immediato.
Il fascicolo contiene, secondo la procura, già elementi contro di lei, schiaccianti.
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