Amadeus, in qualità di direttore artistico e conduttore della kermesse in onda dal 7 all’11 febbraio, all’Ariston di Sanremo, in diretta in prima serata, come solito su Rai 1, dice che il Festival di quest’anno, tra le sue caratteristiche principali, non vedrà la partecipazione dei super ospiti italiani, a meno che non abbiano compiuto 70 anni.
“Preferisco, come è giusto che sia, celebrare un personaggio storico della musica italiana che deve essere giustamente presentato come super ospite, tutti gli altri sarò onorato di averli in gara” ha detto Amadeus nel corso del suo intervento alla Milano Music Week. Lo showman ha inoltre spiegato anche che i grandi artisti della musica italiana non dovrebbero vivere l’esperienza di Sanremo come una gara, ma come una festa, un’occasione per presentare la loro canzone davanti a milioni di persone: “I super ospiti sono i cantanti che io ho in gara. È chiaro, io ho eliminato la parola super ospiti, non trovo giusto che venga un cantante ospite perché non può venire in gara. Perché oggi nessuno si ricorda di chi è arrivato sesto o settimo in gara, l’artista viene a presentare la sua musica a milioni di telespettatori, a prescindere dalla gara, è una festa”.
L’intenzione, dunque, è quella di provare a portare a Sanremo più ospiti internazionali, possibilità che, a causa del Covid, è sfumata nelle edizioni precedenti.
Noi invece riteniamo, perché, dare tanti soldi a personaggi internazionali e non nostrani?
Non è la stessa cosa, che senso ha?