Sicilia in fiamme, incendi a Catania e Palermo. Musumeci richiesta di mobilitazione al governo
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I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per spegnere i roghi nei dintorni di Catania, sulla fascia jonica tra San Francesco la rena e Vaccarizzo, costringendo a evacuare via mare circa 150 persone e a chiudere l’aeroporto.

 

Oltre a Catania a bruciare è anche la provincia di Palermo, dove i Canadair sono in azione da questa mattina a Polizzi Generosa in contrada Venere e pompieri e forestali stanno intervenendo da terra a protezione delle aziende agricole e delle abitazioni. Una situazione di crisi per la quale il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, ha chiesto a Draghi di dichiarare lo stato di mobilitazione della Protezione Civile, il cui riconoscimento determinerebbe un concorso straordinario di risorse extra-regionali sia in termini di uomini sia di mezzi appartenenti ai vigili del fuoco e al volontariato.

Oltre  100 gli interventi svolti da ieri a Piana, dove sono presenti aree antropizzate con coltivazioni, sulla costa ionica l’oasi del Simeto e Vaccarizzo, dove al momento sono in bonifica e controllo gli incendi dei lidi e dei villaggi coinvolti ieri dalle fiamme. Proseguono le operazioni di spegnimento nell’entroterra catanese, a contrada Passo Martino, Fossa Creta, via Palermo, Belpasso e Castel di Iudica.

A Palermo i mezzi aerei lavorano dall’alba nella zona di San Giuseppe Jato e gli incendi si susseguono da 48 ore.