A Treviso un insegnante era assente da 540 giorni, tra un anno di aspettativa e lunghi periodi di malattia, spesso ingiustificati. Tutto questo fino a un lunedì mattina, quando il professore di scuola superiore, originario di Bari, si è presentato a scuola per la prima volta in tre anni, chiedendo di riprendere le lezioni. L’istituto superiore della provincia di Treviso però, gli ha notificato il licenziamento.
Nel 2021 il prof era entrato in ruolo, venendo assegnato alla scuola dove però non è mai stato visto né dai colleghi né dagli alunni.
Secondo quanto riportato da il quotidiano Il Gazzettino, l’uomo avrebbe anche provato a chiedere di lasciar correre sul superamento dei limiti delle assenze. Non aveva infatti presentato un certificato motivato da una malattia di lungo corso ma aveva collezionato tante assenze spezzate che, dopo l’anno di aspettativa apparivano ancor più assurde.
Il docente tornava a disposizione nei fine settimana e nei giorni festivi, cioè proprio quando l’istituto era chiuso. Così la scuola non ha nemmeno potuto nominare dei supplenti annuali.
Infine il professore esaminato da una commissione medica nel barese, è risultato idoneo al lavoro, e ha percepito stipendi pur non avendo di fatto mai insegnato nella Marca.
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