Nell’ambito delle indagini condotte sulla morte di Chiara Jaconis, la 30enne di Padova colpita domenica scorsa con una statuetta lanciata da una certa altezza, da un palazzo di diversi piani, mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli, a Napoli, sono stati notificati due avvisi di garanzia. Si tratterebbe di due genitori del bambino che, secondo la ricostruzione dei fatti, potrebbe aver fatto inavvertitamente cadere dal balcone il pesante oggetto di onice che ha colpito alla testa della ragazza, morta due giorni dopo in ospedale.
L’ipotesi del tragico incidente domestico causato da un bambino, al quale sarebbe sfuggito di mano l’oggetto mentre lo maneggiava sul balcone di casa, è quella al momento maggiormente battuta. La procura di Napoli ha inoltre disposto l’autopsia sul corpo della ragazza, esame che dovrebbe essere svolto nella giornata di giovedì.
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