Per la prima volta in Italia è stato approvato un codice deontologico dagli operatori di incoming che lavorano in città e aderiscono alla Federazione turismo organizzato di Confcommercio.
Gli operatori e le associazioni del settore si impegnano a promuovere il turismo con un’offerta di servizi che apporti valore alla città in modo sostenibile, proponendo visite programmate e prenotate favorendo una distribuzione temporale e di esperienze dei flussi turistici che riducano l’impatto dell’overtourism.
Questo è avvenuto a Venezia.
Nel codice, tra le indicazioni rivolte agli operatori, vi anche l’incentivo a proporre itinerari alternativi a Piazza San Marco e Rialto, l’utilizzo di auricolari per ascoltare le spiegazioni delle guide al fine di ridurre il disturbo acustico e la visita ai Musei cittadini. Ai turisti invece sarà comunicata l’importanza, tra l’altro, di tenere la destra nelle calli per evitare di intralciare il passaggio, di non spostarsi da un lato all’altro dei vaporetti affollati per scattare foto e di cedere il posto agli anziani, ai disabili e alle mamme sui vaporetti affollati e di non occupare i posti a sedere con i piedi o con oggetti. Infine nel documento si chiede di ricordare al visitatore una serie di principi di decoro, come non fare graffiti su monumenti e muri o non tuffarsi né fare il bagno nei canali.