Verona, Fiamme Gialle continuano i controlli per il contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti in diverse zone del capoluogo e provincia
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I finanzieri del Comando Provinciale di Verona, nell’ambito delle quotidiane attività di controllo economico del territorio, mantengono alta l’attenzione per il contrasto alla diffusone di sostanze stupefacenti in diverse zone del capoluogo e della provincia.

In un primo caso i “Baschi Verdi” del Gruppo di Verona, presso il cimitero di Oppeano (VR), dopo aver notato un cittadino di origine tunisina alla guida di un motociclo che, con fare sospetto, era stato avvicinato da altro veicolo, ne hanno seguito gli spostamenti. Giunto in prossimità della propria abitazione, l’uomo è stato sottoposto a un controllo di polizia all’esito del quale sono stati rinvenuti oltre 500 grammi di stupefacente tra hashish e cocaina. La perquisizione domiciliare ha consentito di sottoporre a sequestro anche un bilancino di precisione e diverso materiale necessario per il confezionamento della droga. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria scaligera, l’uomo – già noto alle Forze dell’ordine per numerosi precedenti specifici – è stato tratto in arresto e associato presso la Casa Circondariale di Montorio.

Altra attività antidroga è stata svolta la scorsa settimana dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Verona con l’ausilio di una pattuglia della polizia stradale. Nell’ambito di una perlustrazione delle principali arterie stradali, è stata fermata un’autovettura con a bordo due persone di origine marocchina che procedeva a velocità anomala sul tratto autostradale A4 compreso tra Peschiera del Garda e Sommacampagna (VR). Mentre l’autovettura era scortata fuori dalla corsia autostradale per poter effettuare il controllo di polizia, il passeggero gettava dal finestrino un involucro di cellophane oltre il guardrail che, a seguito dell’esame speditivo, è risultato contenere cocaina. L’attività si è conclusa con l’arresto dei responsabili e con il sequestro dello stupefacente, di circa 1.500 euro in contanti e di 2 cellulari.

La scorsa notte, infine, la Compagnia di Soave ha svolto un servizio di controllo del territorio nella zona di San Bonifacio (VR), con l’ausilio di un’unità cinofila del Gruppo di Villafranca di Verona e della Polizia Locale, individuando un soggetto italiano in possesso di 8 pasticche di MDMA (metilenediossimetanfetamina, più comunemente denominata ecstasy) suddivise singolarmente e pronte per essere spacciate. L’attività è proseguita con la perquisizione del domicilio dell’uomo dove, oltre ad alcuni grammi di cocaina, sono state rinvenute ulteriori 17 pasticche di MDMA e un bilancino di precisione. L’Autorità Giudiziaria, nel convalidare l’arresto, ha rinviato a giudizio l’imputato imponendogli l’obbligo di dimora con possibilità di uscire solo per motivi di lavoro.

Nell’ambito della citata attività, anche grazie al fiuto dei cani antidroga “Zack” e “Orso”, sono stati segnalati alla competente Autorità Prefettizia 5 soggetti, sempre di nazionalità italiana, per violazione dell’art. 75 del DPR 309/90.

Si precisa che la responsabilità penale dei soggetti coinvolti sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile, vigendo la presunzione di innocenza prevista dall’art. 27 della Costituzione.

foto crediti GDF