Si è concluso positivamente il vertice informale dei leader Ue a la Reggia di Versailles. Ha detto il premier Mario Draghi nella conferenza stampa finale che si è tenuta subito dopo l’incontro, avvenuto in Francia questa mattina.
“Noi dobbiamo mettere un tetto ai prezzi del gas”. Ma l’obiettivo “è molto complesso. Su questo ci sono vari pareri. La Commissione al prossimo Consiglio europeo presenterà un rapporto su come diminuire la dipendenza dal gas” precisa Draghi. “La discussione ha toccato le insufficienze di materie prime, tra cui l’agro-alimentare. La risposta è che se ciò si aggreverà occorrerà importare da altri Paesi, come Usa, Canada o Argentina. Ciò determina una necessità di riconsiderare tutto l’apparato regolatorio e questo argomento lo ritroviamo sugli aiuti di Stato, sul Patto di Stabilità. C’è la convinzione che la Commissione debba rivisitare temporaneamente le regole che ci hanno accompagnato in questi anni” dice Draghi. La tassazione degli extraprofitti delle società elettriche, dovuti al balzo dei prezzi energetici, è “certamente una fonte cui guardare attenzione”.
Ha detto il Presidente del Consiglio in conferenza stampa dopo il vertice che si è tenuto questa mattina a Versailles. “Le sanzioni adottate contro la Russia sono molto pesanti e sono state adottate da tutti senza esitazioni. Possono essere anche più pesanti, l’importante è essere consapevoli che hanno un impatto su famiglie e imprese e, soprattutto, per il mantenimento della loro produzione”. “Questa situazione se non affrontata ha il potenziale di fratturare il sistema economico Ue spingendolo verso il protezionismo”, aggiunge. “C’è una grande disponibilità da parte di tanti, una grande determinazione da parte di altri e una notevole cautela da parte di altri ancora” sull’adesione di Kiev all’Ue. “Le regole per entrare sono molto precise e prevedono un lungo periodo di riforme strutturali. Io sono il primo a pensare che un messaggio di incoraggiamento sarebbe d’aiuto ma occorre rispettare anche cosa dicono gli altri precisa Draghi. “Non vedo il rischio di un allargamento della guerra, lo hanno detto anche i nostri Alleati”. “Più pesanti sono le sanzioni e minore è il rischio di un allargamento del conflitto”, ha aggiunto il premier. “Putin non vuole la pace, il suo piano sembra essere un altro. Io mi auguro che al più presto si arrivi ad uno spiraglio e noi faremo di tutto affinché Ucraina e Russia arrivino a parlarsi, purché sia preservata la dignità dell’Ucraina” sottolinea Draghi. “Non ci saranno ripercussioni sul nostro debito dalle decisioni della Bce. L’Italia è in grado di affrontare la crisi dopo una performance di crescita economica che definirei eccezionale. Abbiamo quindi un ‘acquisito’ che ci fa stare tranquilli’ precisa il premier italiano concludendo la conferenza a Versailles.
Abbiamo avuto tre pacchetti di sanzioni. Adesso dovremo andare avanti con un quarto pacchetto, che isolerà ulteriormente la Russia dal sistema economico globale e faranno pagare un prezzo ancora più chiaro dell’invasione di Putin”. Lo ha detto Ursula von der Leyen alla conferenza stampa al termine del summit informale dei capi di stato e di governo dell’Unione europea a Versailles.
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