Violenza giovanile, ministro Piantedosi: “Non solo repressione, serve il recupero del minore”
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Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, torna a parlare della violenza giovanile e lo ha fatto a Stasera Italia in studio da Nicola Porro spiengando che “Oggi ci sono giovani che impugnano le armi e le usano per futili motivi, senza alcun rispetto per la vita degli altri”. Rciorda il ministro a annunciando anche che “il governo è al lavoro per varare al più presto possibile un pacchetto di misure per garantire più sicurezza in tutte le città”. “Il confronto nell’esecutivo – sottolinea ancora il ministro dell’interno Matteo Piantedosi – è introdurre norme che siano più efficaci sul piano della prevenzione e della repressione, coniugando appieno l’assoluta esigenza del recupero del minore”.

“L’operazione di polizia non può essere l’unico strumento di intervento, ma bisogna offrire nuove e migliori opportunità ai giovani del territorio”, servono “risposte sul piano sociale, educativo, culturale, delle infrastrutture sportive”, le sue parole rilasciate in un’intervista a Il Messaggero commentando il blitz di Caivano di oltre 400 uomini delle forze dell’ordine.
Un’operazione di bonifica del territorio e di vicinanza dello Stato.

“È stato predisposto – ha detto infine il ministro – un aumento del 20% dei carabinieri in servizio presso la compagnia di Caivano”. Rinforzi – ha annunciato – che sono previsti anche ad Afragola (polizia) e Frattamaggiore (Guardia di Finanza). Altra priorità del governo è quella del contrasto alle occupazioni abusive”. Ecco perché Piantedosi ha “inviato a tutti i prefetti una direttiva chiara su tutte le nuove occupazioni per intervenire immediatamente con lo sgombero”.

foto crediti biografieonline.it