“Per fare un grande cambiamento culturale (in termini di parità di genere e conciliazione vita-lavoro per le donne ndr) non sono sufficienti le misure dall’alto, ma c’è la necessità di sollecitare tutti gli attori”. Lo ha detto la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Maria Roccella, all’evento ‘Women at the Top 2023’ organizzato da Il Sole 24 Ore in collaborazione con il Financial Times. “La certificazione di genere per le imprese sta andando molto avanti – ha spiegato – e include tutta una serie di requisiti e fattori che queste imprese che hanno questo bollino rosa devono rispettare, tra cui la conciliazione e altri elementi di parità. Poi abbiamo lanciato questo Codice di autodisciplina, un patto per le imprese, a cui hanno aderito oltre 100 imprese, soprattutto per il rientro delle donne dopo la maternità: ci sono troppe dimissioni perché non riescono a conciliare e quindi rinunciano al lavoro”. Inoltre, “abbiamo previsto misure per il rientro e di prevenzione sanitaria e per essere valutate più sugli obiettivi che sulla presenza, lasciando flessibilità sull’organizzazione del lavoro, e sollecitando la responsabilità delle imprese”.